Come si supera una crisi di coppia?
E’ una domanda che viene posta spesso. A mio avviso è una domanda “viziosa”, nel senso che non dice tutto quello che pensa. Racchiude infatti un sottinteso che é: rimanendo insieme.
La domanda vera è:
come si supera una crisi di coppia rimanendo insieme, salvando la coppia?
Questo sottinteso vincola l’intera questione e rende praticamente impossibile rispondere alla
domanda. Se una coppia sta vivendo una crisi, un problema c’è. Vogliamo comprendere il problema e affrontarlo o vogliamo evitare una separazione? Sono due cose diverse.
A volte quando il problema viene affrontato la coppia rimane unita, ma è una conseguenza, un
effetto di qualcosa che è andato a posto.
A che scopo si vuole superarla?
Dunque, quando ci chiediamo o ci sentiamo chiedere “Come si fa a superare una crisi di coppia?”
chiediamoci o chiediamo al nostro interlocutore “A che scopo si vuole superarla?”.
Superare ha il significato di “andare oltre, andare sopra” e molte volte è proprio quello che
vogliamo: passarci sopra, non affrontarla.
Affrontare invece ha il significato di “andare incontro fronte a fronte”. Andare incontro alla crisi,
dunque al problema che ha scatenato la crisi. Se è questo quello che vogliamo allora non possiamo vincolare il risultato finale. Può essere che la coppia rimanga tale, magari anche più forte e più unita di prima, oppure no.
La domanda che abbiamo bisogno di porci, allora, non è “come superare una crisi di coppia?” ma
“io che cosa voglio rispetto alla crisi che sto vivendo nella mia coppia? Voglio superarla (passarci
sopra, passarci oltre) o voglio affrontarla (incontrarla di fronte)?”.
Avremo bisogno di essere onesti con noi stessi per rispondere a una domanda come questa ma, se lo
saremo, il “cosa fare” e il “come fare” arriveranno in maniera relativamente semplice.
Superare non è sbagliato e affrontare non è giusto.
Sono opzioni.
La cosa veramente importante è che siamo onesti con noi stessi e siamo consapevoli di quello che vogliamo e di cosa scegliamo. Se decidiamo che quello che vogliamo è passarci sopra, questo non è “male”, non è sbagliato e a volte è l’unica cosa che ci sentiamo in grado di fare. Dobbiamo però essere coscienti che stiamo mettendo la testa sotto la sabbia davanti a un problema e che, non perché non lo vediamo più, questo è sparito. Il problema permane e, come tutte le cose irrisolte, resterà attivo in attesa di essere risolto.
Dall’altra parte, andare incontro al problema, alla crisi, alla questione in ballo richiede coraggio e
molta disponibilità d’animo a mettersi in discussione. Richiede di rinunciare all’idea di avere
ragione o al volere che le cose vadano come noi vogliamo che vadano.
Per poter fare questo avremo bisogno di guardare alla crisi di coppia da una prospettiva diversa.
Non più come un problema o un fallimento, ma come un’opportunità.
Una crisi di coppia è un’opportunità di crescita per i suoi componenti e, talvolta, anche per la coppia
stessa.
Come sempre, quando stiamo vivendo una crisi siamo di fronte ad un cambiamento.
La crisi è un momento di scelta, è un momento in cui siamo chiamati a prendere una decisione forte
e che probabilmente ci spaventa.
Dato che “l’altro” è il mio specchio e il mio complementare, spesso nella coppia ci sentiamo
infastiditi o irritati da atteggiamenti e richieste del nostro partner che ci pungolano in aspetti e parti
di noi che non vogliamo che vengano messi in discussione.
Avete presente il detto “Dio li fa poi li accoppia?” o anche “Le due metà della mela”?
Be’ ne parleremo nella seconda parte di questo articolo, a presto!