Per trovare la risposta a questa domanda abbiamo bisogno di iniziare a guardare agli eventi della vita, grandi o piccoli che siano, con una consapevolezza diversa.
Abbiamo bisogno di iniziare a renderci conto che “io e il mondo che mi circonda” siamo un tutt’uno, uniti e interconnessi. Io sono parte del mondo e il mondo è parte di me, in continua comunicazione.
Per la nostra mente inconscia il “fuori” non esiste: tutto è “dentro”. Il mondo fuori è soltanto lo specchio del mondo dentro di me.Se guardiamo alla realtà da questa prospettiva non ha più alcun senso pensare che ciò che mi accade è dovuto al caso, o alla sfortuna, o alla cattiveria del mondo.
Se questa cosa sta accadendo a me, proprio ora, in questo momento e in queste circostanze deve centrare con me, deve avere un significato per me.
E soprattutto, la cosa più importante, deve contenere un apprendimento per me. E’ un forte richiamo alla nostra responsabilità personale.
“Noi non vediamo le cose per come sono; vediamo le cose per come siamo” — (Libro del Talmud)