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In questo articolo vi parlo di soldi. Per la precisione, della mancanza di soldi.

E’ un tema che, in un modo o nell’altro ci riguarda tutti e, spesso, è un tasto dolente. Dunque inizio premettendo che non è mia intenzione sminuire la questione, nè tantomeno gli sforzi che ognuno di noi fa per far quadrare il proprio bilancio. La mia intenzione è quella, come sempre, di offrire un punto di vista diverso sulla questione, portando alla luce aspetti ed elementi che ci possano essere d’aiuto nel ragionare diversamente sulle nostre scelte e sulle nostre decisioni.

Non avere abbastanza soldi

Molto spesso ci lamentiamo di non avere abbastanza soldi e di non poter fare qualcosa che vorremmo fare per mancanza di soldi. Nella mia esperienza, nella maggior parte dei casi non avere soldi non è il problema.

Non sto dicendo che non sia un problema. Sto dicendo che non è il problema principale.
È, per così dire, un problema collaterale, che cela qualcos’altro.

Non avere soldi è un modo per continuare a rimanere così come si è, per continuare nella stessa situazione senza cambiare. E’ una strategia per evitare il cambiamento.

Quando, dopo che una persona mi ha detto “Non posso fare la tal cosa perchè costa troppo…”, andiamo ad analizzare la situazione in profondità, in genere troviamo tre scenari possibili. Un primo scenario possibile è quello in cui l’oggetto o il servizio in questione costi effettivamente molto e che sia al di fuori della portata della persona. E questo è un fatto.

Un secondo scenario possibile è quello in cui l’oggetto ha un costo x ma il problema non è il costo x, quanto la limitata disponibilità economica della persona. In questo caso il problema riguarda quest’ultimo aspetto e bisogna dunque andare ad indagare il motivo della scarsa disponibilità economica: la persona non lavora, o lavora poco, o fa un lavoro mal retribuito, o gran parte delle sue entrate le deve dedicare ad altro…

Qui cominciamo a intravedere che la mancanza di soldi non è il problema, ma un problema secondario, una conseguenza di un problema (in questo caso il lavoro).

C’è poi un terzo scenario nel quale questo diventa del tutto evidente ed è la situazione in cui i soldi ci sono, il costo dell’oggetto è accessibile ma ci sentiamo comunque dire “Costa troppo… non posso permettermelo…”

Questo “Non posso permettermelo” risulta essere un “non voglio permettermelo“.
Non voglio non necessariamente come mancanza di volontà, come pigrizia o come malafede.
Più spesso è un “non lo ritengo giusto, non ritengo sia il caso di spendere soldi per una cosa simile, non ne vale la pena, sono soldi buttati…”. Al di sotto del non posso, c’è una decisione.

Per che cosa vale la pena spendere i soldi e per che cosa no?

E se ci fate caso, se vi succede mai di dire o pensare una cosa del genere, noterete che spesso non vale la pena spendere i soldi per qualcosa che “è importante per me”. Per un viaggio, per lo sport, per il divertimento…. Ma anche per lo studio, per un percorso di crescita, per una terapia…

Il problema non è la mancanza di soldi.

Il problema è quanto noi ci sentiamo meritevoli.
Quanto sentiamo di essere degni e meritevoli di vivere nella ricchezza (nella sua accezione più ampia).
Il termine ricco deriva da una voce longobarda rihhi, che significa “potente”.

Sentirmi ricco è sentire che posso.

Posso migliorare la mia vita, con più rispetto, più amore, più considerazione, più autostima…
Posso agire diversamente. Posso scegliere. Posso decidere per me in base a come mi sento.

Quando pensiamo di non essere meritevoli, quando non crediamo nel nostro valore, la Vita ci restituirà questo, riflettendocelo nella mancanza di denaro.

Ricordate: ciò in cui credo, lo creo. Se credo di non valere, la Vita mi rimanderà questo, sotto forma di pochi soldi, poche opportunità, scarse possibilità…

Non dimentichiamo mai che il cambiamento parte sempre da dentro.
Se voglio arricchirmi (in ogni senso) ho bisogno di credere di essere degno e meritevole di ricchezza.
La ricchezza e l’abbondanza sono dentro di noi, prima che fuori di noi.

Sarà cambiando mentalità che potremo cambiare il nostro reddito!