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Durante un tempo lunghissimo il corpo, in psicoterapia, è stato un tabù. Ma senza il corpo non potremmo fare quell’esperienza che si chiama “vivere”! Il primo punto riguarda:

1. La centralità del corpo

A lungo abbiamo pensato a una supremazia della mente. A lungo il corpo, in psicoterapia, è stato considerato tabù. A lungo parlare di “energia” in psicoterapia è stato visto come un esoterismo.

Ma senza il corpo non potremmo andare in psicoterapia, non potremmo parlare, comunicare, fare…

Senza l’energia del corpo la vita non sarebbe, o perlomeno non sarebbe per come la conosciamo…

Ogni conflitto che si manifesta a livello emotivo si manifesta anche nel corpo, riducendo la nostra vitalità, creando tensioni, dolori, sintomi. Il corpo è uno strumento formidabile per intervenire sui nostri conflitti.

Il corpo è qui per noi.

Secondo una visione dualistica, mente e corpo sono distinti e separati. Ma allora, chi è che pensa e che sente, quando pensiamo e sentiamo? L’Analisi Bioenergetica mi ha offerto una visione diversa, che si fonda su:

2. La connessione mente-corpo

Dove si trova la mente? Nel cervello? Nella testa? Nel corpo, dunque!
Allora, la mente è il corpo? E lo spirito, l’anima di una persona, dove si trovano? Nel cuore? Nel corpo anche loro, dunque! Non c’è una risposta univoca e definitiva a queste domande.

Ma sempre di più ci rendiamo conto che, nell’uomo, mente, emozioni e corpo sono parte di un sistema complesso e unitario in cui i singoli aspetti non sono separati tra di loro da compartimenti stagni, ma comunicano e si condizionano continuamente.

Ciò che pensiamo, ciò che sentiamo, ciò che facciamo possono essere in armonia fra di loro oppure no. In ogni caso questo si rivelerà su ognuno di questi livelli: una mente agitata si rivelerà anche attraverso una motilità agitata, che si rivelerà anche attraverso uno stato d’animo agitato, che si ripercuoterà nuovamente su pensieri ancora più agitati.

Pensare di calmarci facendo pensieri calmi è un controsenso, ma non lo è agire sulla respirazione: inspirando più profondamente ed espirando più lentamente il respiro si approfondisce, il battito cardiaco rallenta e lo stato d’animo si rasserena. E tutto questo si rivelerà attraverso pensieri di maggior padronanza di sé.

Non comunichiamo solo con le parole. Il corpo parla senza bisogno di parole e la “lettura del corpo” è un’arte dell’Analisi Bioenergetica.

3. Il corpo comunica

Il corpo rivela ciò che la mente nasconde. A volte persino ciò che la mente cosciente non sa di sapere. Il corpo non può mentire. Dice sempre e solo la verità. La verità di come stiamo veramente, di quello che vogliamo davvero, di quello in cui crediamo profondamente. Lo fa a tal punto che, quando si rivela malgrado la mente, malgrado la nostra volontà, lo viviamo come contro di noi. Quando ci ammaliamo rivela un conflitto che noi non sappiamo di conoscere, tanto è sepolto, oppure che conosciamo ma neghiamo, tanto ci mette in difficoltà o ci mette paura. Il corpo ci obbliga a vedere come stanno le cose realmente. Non per mettersi contro di noi, ma per chiederci di porre rimedio.

La nostra postura, le nostre tensioni, i nostri dolori sono altrettanti conflitti interni che mettiamo a tacere o che minimizziamo o che ignoriamo. Il corpo è sincero. Non ci inganna, non ci tradisce mai.

Non interpreta. Mostra.