Eravamo rimasti a quanto ci condiziona il giudizio degli altri (che poi è il nostro) quando si tratta di dare limiti e quali capacità abbiamo bisogno di sviluppare per affrontare situazioni come queste.
Per dare limiti ci vogliono apertura mentale, sospensione del giudizio e un cambiamento di mentalità in merito a parecchie cose. Abbiamo bisogno di rivedere l’idea che abbiamo di parecchi concetti importanti quali, solo per fare qualche esempio, l’egoismo, la responsabilità, il sacrificio, l’empatia, tanto per citarne solo alcuni.
Iniziare a considerare il lato in ombra di questi concetti, dei quali noi guardiamo sempre e solo una faccia.
Prendiamo ad esempio il concetto di empatia.
Molte persone pensano che empatizzare con qualcuno significhi assecondare quello che la persona sente, ascoltarla, dirle sempre di sì, non contraddirla mai. Ma l’empatia non è questo! O perlomeno non solo questo. L’empatia è saper cogliere quali sono i veri bisogni, i veri sentimenti della persona e provare ad offrire alla persona ciò di cui ha davvero bisogno. Questo, talvolta, passa per il dare limiti. Talvolta, per essere empatici, abbiamo bisogno di essere in grado di dire un NO o dare uno STOP.
“Ogni volta che ci vediamo la mia amica si lamenta di suo marito, di come lui è e di quanto lei si sente infelice con lui. Ciò nonostante continua a volerci stare insieme”.
Se sono empatica nel primo modo quello che presumibilmente si verificherà sarà che la mia amica continuerà a stare con il marito, continuerà a sfogarsi un giorno dopo l’altro con me e io ad un certo punto non ne potrò più e cercherò di evitarla.
Se invece volessi essere davvero empatica e ci tenessi davvero all’amicizia con lei, dovrei osare un atteggiamento molto diverso, ad esempio dicendole “Amica, è la tua vita e se tu scegli di continuare a stare con quest’uomo anche se sei infelice con lui, io questo lo rispetto. Però non voglio più ascoltare le tue lamentele! Dunque, quando usciamo insieme e trascorriamo del tempo insieme, chesia un buon tempo, un tempo per noi due!”.
E’ possibile che l’amica non la prenda bene e che mi tacci di egoismo. Però riflettete: chi è la vera egoista qui? Chi è che pensa soltanto a sè stessa, qui? Poco sopra ho parlato di lungimiranza. In questo genere di situazioni ci serve moltissimo.
E’ una caratteristica che ha molto a che vedere con la fiducia e di cui abbiamo tanto bisogno per poter dare limiti in serenità, senza sentirci in colpa.
Se la mia amica ha dei problemi, con l’uomo con cui sta e, va da sé, con sè stessa, è necessario che faccia qualcosa, giusto? Continuare a lamentarsi e rimuginare sulla situazione senza fare nulla non la aiuterà, giusto?
Può essere che lei, in questo momento, non sia in grado di fare nulla di diverso e questo va rispettato. Ma questo non la giustifica rispetto al suo rimuginio e oltretutto sarebbe un ulteriore indicatore che ha bisogno di parlare con qualcuno che la aiuti a uscire dal loop in cui è bloccata.
Essere lungimiranti è pensare a un BENE più grande. Più avanti, più a lungo termine, a più ampio raggio. Per esserlo abbiamo bisogno di nutrire fiducia e di credere che stiamo agendo per qualcosa di più grande.
Un NO oggi, può essere molto utile e produttivo domani. Un NO oggi, può diventare un SI domani.
NO non è male e SI non è bene.
Se il mio bambino ha mal di pancia e si impunta che vuole mangiare il gelato, io non glielo posso dare, giusto? Non è che non voglio dargli il gelato, è che il gelato gli farebbe aumentare il mal di pancia.
E’ l’intenzione con cui dico NO che lo rende non un castigo, ma un atto di fermezza per aiutare qualcuno a crescere. Così come l’empatia può essere qualcosa di diverso da come l’abbiamo considerata sinora, anche altri concetti possono esserlo.
Pensiamo al senso di responsabilità: sempre lo decliniamo nei confronti degli altri, non rendendoci conto che quando andiamo in un eccesso e siamo iperresponsabili verso gli altri, diventiamo irresponsabili nei nostri confronti.
Oppure con il valore del sacrificio: diamo molto valore al sacrificarci per gli altri, per poi incontrare puntualmente persone egoiste, che non ci ricambiano. E’ vero, non ci ricambiano. Al contrario, ci rispecchiano esattamente nell’egoismo che agiamo verso noi stessi quando ci sacrifichiamo!
Tutto può essere visto da prospettive differenti. Tutto può essere visto nella luce o nell’ombra. Tutto può essere giudicato positivamente o negativamente.Proviamo dunque a togliere lo stigma e il giudizio negativo che abbiamo nei confronti del NO o di dare un limite.
Proviamo a pensare che, quando diamo un rifiuto, è perchè stiamo dicendo SI a qualcos’altro. Proviamo a pensare che, quando diamo uno stop, è perchè vogliamo andare avanti in un’altra direzione.
Con lungimiranza, alzando gli occhi da terra e guardando dritto davanti a noi.