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Perché non mi accetto per quello che sono.

“Abbastanza” è una quantità indefinita rispetto ad un parametro esterno.
Abbastanza per chi? Abbastanza per cosa?
Io sono quello che sono. Né poco, né tanto. Questo.

Quando baso la mia autostima su dei parametri esterni (le aspettative dei miei genitori, del mio compagno/a, dei miei figli…) automaticamente starò cercando di essere una persona che non sono, per essere come gli altri vogliono che io sia.

Se per essere accettato dagli altri devo essere diverso da come sono, allora come sono non va bene. Ecco che il giudizio e il rifiuto degli altri nei miei confronti diventano il mio giudizio e il mio rifiuto nei miei confronti.

Come se una margheritina si sentisse troppo semplice in confronto alla sontuosa rosa…